
23 relatori, decine di appuntamenti, 5 location e quasi 1.000 presenze in sala, alle quali si sommano le centinaia di persone che, da tutta Italia, hanno seguito gli appuntamenti online. La tredicesima edizione della rassegna bolognese dedicata ai debiti e alle insolvenze ha chiuso i battenti con un bilancio molto positivo
Puntando sul consolidato mix tra approfondimento specialistico e divulgazione — fondamentale per creare consapevolezza su aspetti tanto poco visibili a livello mediatico, quanto impattanti sulle nostre esistenze — Oci, Osservatorio sulle crisi di impresa, promotore della della manifestazione dal 2012, ha animato diversi spazi del centro storico di Bologna, con un ricco programma di eventi andati in scena dal 19 al 22 settembre, tra cui conversazioni, dialoghi, lezioni e proiezioni cinematografiche
Nel farlo, ha potuto avvalersi come ormai da anni del nostro contributo, dal punto di vista logistico, con la gestione di tutti gli aspetti di segreteria organizzativa, e sul terreno della comunicazione, con un intervento che ha spaziato dall’ufficio stampa, alle campagne di promozione, fino al racconto in presa diretta degli eventi, sui canali digital e social.
“Anche quest’anno, e nonostante il maltempo — ha dichiarato il direttore scientifico della manifestazione Massimo Ferro — concentrandoci sul tema ‘Debiti e Memoria’ abbiamo risposto con successo a interrogativi che originano nella complessità del vivere associato e che quotidianamente sfidano le nostre coscienze e la nostra idea di futuro.”
Un successo al quale siamo orgogliosi di avere contribuito e che, per chi non avesse potuto assistere agli incontri del festival, può essere tuttora toccato con mano collegandosi al sito www.insolvenzfest.it. Sulle sue pagine infatti sono disponibili le registrazioni integrali di tutti gli incontri organizzati in occasione dell’ultima edizione (e in quelle precedenti).
A partire da quest’anno inoltre, su Spotify è disponibile un’accurata e interessante selezione di alcuni dei dialoghi più interessanti tenutisi nel corso della rassegna.