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Dietro le etichette: come gli italiani scelgono i prodotti

Martedì 2 luglio si è tenuto il primo appuntamento di Lab Academy SANA food, dedicato alle ultime tendenze e le innovazioni che stanno rivoluzionando il settore alimentare e del consumo fuori casa.

Durante il seminario “Consumo fuori casa: innovazione alimentare per nuovi stili di vita”, organizzato da SANA Food in collaborazione con AITA, Samanta Correale ha presentato i dati di mercato sui nuovi stili di vita forniti da GS1 Italy.

Evoluzione delle preferenze dei consumatori

L’ultima edizione dell’Osservatorio Immagino, pubblicata da GS1 Italy, offre una panoramica approfondita sui cambiamenti nei comportamenti d’acquisto degli italiani attraverso l’analisi delle etichette dei prodotti.

Il report semestrale analizza oltre 139.000 prodotti presenti nei supermercati e ipermercati italiani, rappresentando l’83,1% delle vendite a valore in questi canali. I dati rivelano trend emergenti, preferenze dei consumatori e nuove esigenze, mettendo in luce l’importanza crescente delle informazioni riportate sulle confezioni.

L’analisi, presentata durante il primo appuntamento della Lab Academy SANA Food, mostra come le preferenze dei consumatori siano cambiate nel corso delle generazioni. Se i nostri nonni erano principalmente preoccupati della disponibilità dei prodotti e i nostri genitori della fedeltà ai marchi, oggi i consumatori italiani cercano trasparenza e dettagli precisi sui prodotti che acquistano.
Questo cambiamento riflette un consumatore sempre più attento e consapevole, che desidera fare scelte informate e sostenibili.

Importanza delle informazioni in etichetta

Le etichette dei prodotti sono diventate un vero e proprio canale di comunicazione tra produttori e consumatori. Questo fenomeno è alimentato da diversi fattori:

  • Regolamentazioni europee: il Regolamento UE 1169 impone standard rigorosi sulle informazioni da riportare in etichetta, garantendo maggiore trasparenza ai consumatori.
  • Esigenze dei consumatori: gli italiani sono sempre più attenti e informati, richiedendo dettagli su ingredienti, origine, processi produttivi e impatto ambientale dei prodotti.
  • Strategie di marketing: le aziende utilizzano le etichette come uno strumento di storytelling per comunicare i valori del brand e le caratteristiche distintive dei loro prodotti.

L’Osservatorio ha digitalizzato oltre 139.000 prodotti, analizzando più di 100 variabili, coinvolgendo 2.041 produttori e 54 distributori. Questo lavoro meticoloso ha permesso di raccogliere dati significativi sulle vendite e sulle preferenze dei consumatori italiani.

Categorie di claim e performance

Le etichette dei prodotti sono ricche di claim che riflettono le tendenze di consumo e i valori dei consumatori. Le principali categorie analizzate includono:

  • Ingredienti benefici: questa categoria comprende 13.910 prodotti e ha visto un incremento del 9,4% in valore, nonostante un calo del 5,6% in volume. Questo suggerisce una disponibilità crescente a spendere di più per prodotti percepiti come più sani.
  • Prodotti free from: Include 14.100 prodotti, con un aumento del 9,7% in valore delle vendite, raggiungendo il 23,3% del totale. I consumatori cercano sempre più prodotti privi di determinati ingredienti, come glutine o lattosio.
  • Prodotti rich-in: Comprende 10.825 prodotti e ha registrato un aumento del 10% in valore, indicando una crescente attenzione ai nutrienti specifici.
  • Italianità: questa categoria include 26.516 prodotti, con un valore delle vendite di 11,3 miliardi di euro e un incremento del 7,4% in valore. Riflette un forte legame con il territorio e una preferenza per i prodotti Made in Italy.
  • Sostenibilità: La sostenibilità è un tema centrale con 116.699 prodotti rappresentanti l’83,8% del totale grocery. Le vendite di prodotti sostenibili rappresentano il 92,1% del valore totale delle vendite. I claim legati alla sostenibilità ambientale e sociale, come raccolta differenziata, uso ridotto della plastica e fairtrade, sono sempre più presenti e apprezzati.
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Focus sulla sostenibilità

La sostenibilità è diventata una priorità per molti consumatori italiani, specialmente tra le famiglie più giovani e con redditi più elevati.
La sensibilità verso le questioni ambientali e sociali si riflette chiaramente nelle scelte d’acquisto. I prodotti che evidenziano pratiche sostenibili, come l’uso di materiali riciclati, la riduzione degli sprechi e il benessere animale, stanno guadagnando terreno sul mercato.

Questo trend è confermato dall’aumento significativo delle vendite di prodotti con claim di sostenibilità, che rappresentano il 92,1% del valore totale delle vendite nel settore grocery.

L’analisi dell’Osservatorio Immagino evidenzia diverse tipologie di claim sostenibili:

  • Packaging sostenibile: con 5.941 prodotti che riportano claim come “biodegradabile” o “riduzione plastica”, questa sottocategoria ha visto un aumento del 9,5% in valore.
  • Prodotti biologici: 12.749 prodotti con certificazioni bio hanno registrato un incremento del 10,2% in valore, riflettendo una crescente preferenza per i prodotti biologici.
  • Benessere animale: i prodotti che riportano claim legati al benessere animale, come “cruelty-free” o “allevato all’aperto”, hanno visto un incremento significativo nelle vendite.

Le etichette dei prodotti, da semplici elementi informativi, sono diventate veri e propri media attraverso cui le aziende comunicano con i consumatori, raccontando storie di trasparenza, sostenibilità e qualità.

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