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Accoglienza e vicinanza: nasce il nuovo obitorio qualificato della città di Bologna

Su impulso del Comune, Bologna Servizi Cimiteriali realizzerà un nuovo polo di circa 1.500 mq all’interno della Certosa. Obiettivo: offrire le migliori condizioni ambientali e logistiche ai parenti e amici e soddisfare nel migliore dei modi anche le esigenze degli addetti ai lavori, dalle strutture sanitarie alle autorità giudiziarie.

“Un progetto della città, per la città”. Queste le parole scelte per presentare il senso del nuovo obitorio qualificato, struttura di prossima edificazione presso la Certosa di Bologna per far fronte al sempre maggiore afflusso di salme nel territorio cittadino e metropolitano,  offrendo ai parenti dei defunti, e con essi a tutti gli addetti ai lavori, le migliori condizioni logistiche e ambientali per affrontare un momento così delicato e complesso.

A promuovere il progetto, su impulso diretto del  Comune di Bologna, è Bologna Servizi Cimiteriali, società a partecipazione mista pubblica e privata in campo dal 2013 nel ruolo di amministratrice dei cimiteri cittadini. Pronta a dare il via alla fase attuativa dei lavori senza la necessità di ricorrere a finanziamenti, avendo già accantonato le risorse necessarie alla loro realizzazione.

Grazie all’intervento, all’interno del cimitero di Bologna, nelle adiacenze del Viale della Certosa, sorgerà un nuovo polo obituario che vanterà una superficie complessiva di circa 1.500 mq: un migliaio in più rispetto agli attuali 500.

La nuova struttura, che si prevede di realizzare entro i prossimi 18/24 mesi, permetterà di accogliere i parenti e gli amici dei defunti in visita in uno spazio ampio, confortevole e appositamente pensato per gestire con la massima adeguatezza il momento del lutto.

Ciò anche in virtù dell’offerta di un pacchetto di servizi diversificati, rivolti ai visitatori, e in aggiunta agli ospedali e alle case di cura, dalle quali arriverà gran parte dei feretri, e alle autorità giudiziarie, grazie alla possibilità di ospitare anche i corpi in attesa di autopsia e/o identificazione. A completamento della formula, in un’ottica di massima vicinanza ai parenti, è prevista l’offerta di apposite prestazioni di supporto psicologico.

L’accento innovativo del progetto si riflette anche nelle caratteristiche architettoniche e ingegneristiche della struttura, perfettamente calata nel contesto urbanistico e monumentale della Certosa. Di grande effetto sarà lo slancio verso l’alto della sala d’ingresso, impreziosita da un albero della vita realizzato per le parti in terracotta dall’artigiano Luca Nipoti e per i decori ceramici dalla maestra d’arte Rosa Bagnaresi.

Questa l’ideale porta di accesso a un vero e proprio complesso articolato in sei ampie sale destinate all’accoglienza e al saluto, alle quali si aggiungeranno ulteriori moduli dedicati ai servizi di ristoro e igienici, e alle procedure amministrative.

Massima l’attenzione anche alle tematiche della sostenibilità e del risparmio energetico, con l’installazione un impianto fotovoltaico di ultima generazione, non visibile dall’esterno, che renderà completamente autonoma la struttura.

Commentando il senso e la portata dell’intervento, l’Assessore al Welfare e alla Sanità del Comune di Bologna Luca Rizzo Nervo ha fatto riferimento alla “volontà di rispondere con tempestività al cambiamento culturale in atto e alla conseguente esigenza di spazi più ampi e adeguati dove accogliere il crescente numero di salme in arrivo dal nostro territorio e dall’area metropolitana”.

Per Bologna Servizi Cimiteriali – che si avvale del contributo di Absolut per la cura di tutte le attività di comunicazione, dall’ufficio stampa, alla gestione dei social, alla realizzazione di campagne rivolte alla cittadinanza – il Presidente Simone Spataro ha parlato di obiettivo prioritario e particolarmente sentito. “Oltre al mantenimento e al restauro del patrimonio storico-artistico della Certosa – sono state le sue parole – c’è quello di migliorare costantemente l’offerta di servizi alla cittadinanza. Incluso il servizio fondamentale dell’obitorio, dove quotidianamente ci si ritrova per dire addio ai propri cari ed, è importante farlo in tempi e modi idonei”.

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