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Vecchie regole d’oro e nuovi accorgimenti: l’ufficio stampa al tempo del digital

Come cambia un’attività così tradizionale e a prima vista immutabile nell’era dei digital media e della comunicazione H24? Siamo lieti di condividere con voi i principali insegnamenti maturati sul campo.

Tra le attività di comunicazione, quelle di ufficio stampa sono di norma considerate classiche e quasi immutabili nel tempo. Queste considerazioni hanno fondamenti concreti, soprattutto se si riconosce che il loro core ha a che fare da sempre con la cura delle relazioni. E che, attorno a questo nucleo, occorre poi allestire e gestire tecniche e metodi, a cominciare ovviamente dalla scrittura.

Al tempo stesso però, occorre riconoscere che, al pari di tutti gli altri ambiti della comunicazione, anche l’ufficio stampa è in continua evoluzione. E che quindi, richiede sempre nuove attenzioni e accorgimenti, per rimanere al passo con i cambiamenti.

Un primo e fondamentale precetto è che, nell’era dei digital e social media, e di una comunicazione sempre più complessa e “omnicanale”, diventa sempre più strategico coltivare relazioni one to one con un numero via via più ampio e sfaccettato di professionisti. L’imperativo di creare ottimi rapporti con i giornalisti è sempre lo stesso. Ma, a differenza di quanto accaduto fino a pochi anni fa, è ormai assolutamente necessario sviluppare relazioni “privilegiate” anche con le nuove professionalità emerse nel mondo dell’informazione, per essere sicuri di riuscire a raggiungere la grande varietà di target e aree di interesse di cui si compone l’attuale ecosistema dei media.

Un’altra esigenza sempre più imprescindibile è garantire la massima prontezza e capacità di risposta alle richieste di approfondimento che possono arrivare dalle più svariate tipologie di interlocutori. Il tempo digitale scorre inesorabilmente più veloce rispetto a quello analogico, e di conseguenza anche le attività di ufficio stampa devono assumere un ritmo più serrato. Per giunta, in un contesto che richiede ormai di essere online 24 ore su 24, 7 giorni su 7, limitando al minimo indispensabile le pause e i momenti di “respiro”.

A questa esigenza se ne accompagna un’altra, complementare, che ha a che fare con la necessità di garantire sempre e comunque la produzione di contenuti puntuali e rigorosamente verificati, avendo cura di evitare i tanti rischi di approssimazione, o addirittura errore, insiti nella proliferazione delle fonti e delle voci digitali. Anche in questo caso, il fattore tempo è di fondamentale importanza. Non solo infatti bisogna impegnarsi al massimo per evitare di imbattersi in fake news o contenuti non affidabili, ma occorre farlo anche con la massima tempestività.

Last but not least, un altro principio basilare che è assolutamente necessario attualizzare ai nuovi paradigmi è quello dell’ascolto. La rete, e in particolar modo i blog e Twitter, sono un bacino estremamente ricco di risorse e relazioni da cogliere e coltivare. E per questo vanno scandagliati con la massima attenzione, coniugando curiosità, interesse e propensione al confronto, provando ad allacciare – come già accennato in apertura – relazioni, o meglio ancora vere e proprie sinergie, con personalità sempre più autorevoli e influenti.

Blogger, influencer e altre tipologie di nuovi professionisti della comunicazione digitale sono potenziali alleati per moltiplicare la risonanza delle attività di informazione verso le più svariate community. E per questo, ora più che mai, bisogna dedicare all’ascolto, all’approfondimento e alla capacità di confronto energie e attenzioni. Per fare in modo che il caro, vecchio ufficio stampa sia sempre più capace di sintonizzarsi sulle frequenze digitali.

Sei interessato a saperne di più sul modo in cui stanno evolvendo le nostre attività di ufficio stampa, public e media relation? Se sì contattaci, e saremo lieti di valutare assieme come avviare partnership pensate per dare massimo valore al tuo brand e ai tuoi progetti.

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