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Abbiamo davvero bisogno di Chiara Ferragni?

In seguito alla bufera mediatica, che prosegue con continui sviluppi, abbiamo deciso di riflettere sul ruolo di Chiara Ferragni e, più in generale, sul modello dell’influencer marketing.

Chiunque può tramutarsi in un veicolo pubblicitario, influenzando acquisti e scelte di vita. I social hanno permesso di raggiungere un livello di notorietà tale da consentire a chiunque la comunicazione con migliaia di persone; facoltà che fino ad alcuni anni fa era ad esclusivo vantaggio di chi appariva nei media tradizionali.

Ma chi è davvero Chiara Ferragni?
Non ha né fabbriche, né terre, né incarichi amministrativi. La sua ricchezza deriva da un asset che porta con sé: la conoscenza delle leggi del labirinto digitale. Ama creare, godere e muoversi; in lei prevale l’accettazione del nuovo come buona novella, della precarietà come valore, dell’instabilità come imperativo, del meticciato come ricchezza.
È una donna abbastanza sicura di sé da trovarsi a proprio agio nel disordine, che prospera mentre tutto viene rimescolato, da muoversi all’interno di una rete di possibilità.

I social fabbricano idoli con lo scopo di realizzare utili, a cui subordinano logaritmi e magie. Rendono leggendari alcuni marchi, taumaturgici alcuni prodotti, promettono nuovi status e nuovi privilegi, innalzando miti momentanei come gli dei passeggeri di cui scrisse il filosofo tedesco Hermann Usener, divinità passeggere, presto superate da nuovi miti.

La loro eternità dura un cambio di stagione, un volgere delle mode o un turn over di modelli. Miti pornografici, direbbe l’autore dell’Ulisse James Joyce, perché mirano a suscitare desideri.

Gli influencer sono personaggi ingombranti ed egocentrici, ma capaci di innescare efficaci strategie di digital pr e costruire opportunità: rompono il rumore di fondo e fanno suonare alta la comunicazione con contenuti e messaggi capaci di attirare traffico verso i propri account. L’era digitale ha fornito ad alcuni la possibilità di tramutarsi in punti di riferimento senza pubblicare un libro o apparire in televisione.

Per tutte queste ragioni, l’influencer marketing continua a giocare un ruolo decisivo negli investimenti pubblicitari. Secondo Forbes, nel 2024 il 67% delle aziende aumenterà significativamente la spesa per gli influencer e il 23% vi destinerà quasi la metà del proprio budget totale.

Per aiutarvi a distinguervi in un mare di campagne di influencer marketing, noi di Absolut eventi & comunicazione abbiamo identificato alcune tendenze che domineranno il 2024.

Influencer socialmente impegnati

Queste figure non si limitano più a promuovere solo prodotti o stili di vita, ma utilizzano la propria piattaforma per sensibilizzare e comunicare cause sociali, ambientali o politiche. Collaborano con marchi che condividono i loro valori e si impegnano attivamente nel cambiamento sociale positivo.

Migliori influencer della sostenibilità da seguire su Instagram
Prevediamo, inoltre, che gli influencer useranno di più l’intelligenza artificiale, adottata per creare contenuti di ogni genere, dalla scrittura all’editing di foto. Aumenteranno anche il numero di creator virtuali.
Si chiama Alba Renai, ed è una nuova presentatrice della televisione spagnola.
La particolarità sta nel fatto che la ragazza non esiste: è una delle sempre più numerose influencer virtuali generate dall’intelligenza artificiale.
Alba conduce una striscia chiamata Supersecretos che racconta i dietro le quinte di Supervivientes, un programma televisivo del tutto simile all’Isola dei famosi nostrano. L’influencer ha debuttato su Instagram nell’autunno del 2023; si descrive come una viaggiatrice, vive a Madrid e nel suo feed spazia dallo sport agli eventi mondani, dalle vacanze al mare ai post sponsorizzati per promuovere vari brand.

Ai nostri clienti, inoltre, consigliamo di incrementare l’uso di campagne hyperlocal altamente mirate e a concentrarsi su influencer di nicchia o micro-influencer. Sfruttando le campagne geotargettizzate, le aziende possono entrare in contatto con piccole comunità attraverso influencer locali che hanno una profonda conoscenza delle preferenze e delle tendenze regionali.

Nell’influencer marketing, come in tutte le altre forme di comunicazione digitale, è errato cercare di rivolgersi a tutti e ovunque, ma è necessario connettersi con comunità e interessi specifici. Nel 2024 le campagne pubblicitarie devono essere fortemente personalizzate.

Le collaborazioni a lungo termine con gli stessi creator, rispetto a campagne una tantum, sono un approccio vincente per le aziende. Il coinvolgimento di ambassador favorisce la formazione di un rete e sviluppa nuove relazioni esterne, attraverso le quali è possibile scambiare risorse e sviluppare processi di contaminazione e circolazione di nuove idee.
Una strategia di marketing basata sull’azione di influencer e creativi genera uno scambio che incrementa l’esperienzialità e la viralità della comunicazione. Il brand trae beneficio dalla capacità di attingere al capitale esterno, in termini di risorse umane, informazioni e nuovi segmenti di fruitori.

Vuoi sperimentare il nostro programma di crescita sui social e scoprire quali influencer rappresentano meglio il tuo brand?
Non vediamo l’ora di mostrarti cosa puoi ottenere grazie al nostro contributo: contattaci via mailweb o al numero 051 272523 per ricevere un preventivo gratuito e conoscere tutti i nostri servizi di comunicazione.

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