Dal 15 al 18 settembre in programma convegni, proiezioni, letture e altri momenti di confronto per fare il punto sul prezzo sempre più caro pagato dalle nuove generazioni a causa della crescita delle insolvenze e delle disuguaglianze. Il festival su crisi, debiti e diritti è promosso su iniziativa di OCI – Osservatorio sulle Crisi d’Impresa
Dall’economia alla cultura, dal mondo dell’impresa a quello della giustizia. Mettendo sempre al centro il tema dei debiti e delle disuguaglianze, che sempre più spesso le nuove generazioni pagano in prima persona. Bologna si conferma città del confronto e del dialogo, nell’ambito di un numero crescente di manifestazioni e altri format dedicati alla condivisione di idee e visioni, e ospita da giovedì 15 a domenica 18 settembre l’undicesima edizione di InsolvenzFest, il festival su crisi, debiti e diritti promosso su iniziativa di OCI – Osservatorio sulle Crisi d’Impresa, anche grazie al contributo di Absolut nella gestione delle attività di segreteria organizzativa, ufficio stampa e promozione, attraverso campagne di comunicazione e il presidio del canali social.
Al centro del dibattito per il 2022 il tema “Debiti e giovani”, con un ricco programma di iniziative disseminato in svariate location istituzionali della città, tra cui la Cineteca, la Biblioteca SalaBorsa e il Convento Patriarcale di San Domenico, per analizzare il tema delle disuguaglianze economiche e sociali con gli occhi delle nuove generazioni.
Nell’ambito della manifestazione si terranno tavole rotonde, proiezioni cinematografiche, letture e altri momenti di confronto, con l’obiettivo di proporre riflessioni interdisciplinari su una società che condanna sempre più i giovani al ruolo di “vittime sacrificali”. Sono loro infatti, più di altre categorie, a pagare a caro prezzo le difficoltà economiche e sociali che si protraggono da anni e che sono state ulteriormente esacerbate dall’emergenza sanitaria e dalla crisi internazionale tuttora in pieno e incerto divenire.
Sotto le Due Torri questo tema generale sarà affrontato da varie angolazioni, avvalendosi del contributo di giuristi ed esperti di diritto, a cominciare dal direttore scientifico del Festival Massimo Ferro, per proseguire con Gaetano Ruta, Marzia Sabella, Fabrizio Aprile, Roberto Sparagna e Aldo Natalini, eminenti docenti universitari, tra cui Luigi Paganetto, Andrea Segrè, Daniela Piana, Paolo Ricci, Alberto Montanari, Roberto Rizza e Gustavo Piga, direttori di testate e firme autorevoli del giornalismo italiano, come Fabio Salamida, Luca Covino, Lirio Abbate, Anna Maria Capparelli, Luisiana Gaita, Giuseppe Legato, Laura Valente e Chiara Brusini, e ancora esperti di cinema, come il regista Dario Albertini e il direttore della Cineteca di Bologna Gian Luca Farinelli.
Avvalendosi del loro contributo, saranno proposti affondi su aspetti di fondamentale importanza come l’abbandono scolastico, la cosiddetta “fuga dei cervelli” all’estero, le crescenti differenze tra i territori, la precarietà occupazionale e le crescenti difficoltà di ingresso nel mondo del lavoro. Problematiche di non semplice soluzione, specie nel contesto di un Paese sempre più longevo nel quale, a fronte di una spesa pubblica nuovamente in aumento, la qualità dei servizi e del welfare continua progressivamente a decrescere, a tutto discapito dei giovani.
Tutti gli incontri saranno a partecipazione gratuita, previa iscrizione obbligatoria, con diretta streaming sul sito www.insolvenzfest.it per la gran parte delle iniziative in svolgimento.
Promosso da OCI – Osservatorio sulle Crisi di Impresa, associazione no profit di magistrati, InsolvenzFest ha il patrocinio del Comune di Bologna, della Città metropolitana di Bologna, della Regione Emilia-Romagna e dell’Università di Bologna. All’organizzazione della rassegna collaborano anche svariati consigli e ordini professionali locali, e contribuiscono diverse realtà, tra cui la Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna.