Palazzo Re Enzo ospita la “Fiera delle Idee”, che va anche ad arricchire un ricco palinsesto di eventi, anche online, che vedono protagonisti studentesse e studenti del territorio metropolitano bolognese allo scopo di illustrare le ricadute applicative della scienza e delle tecnica.
Dopo lo svolgimento della cerimonia inaugurale del 16 ottobre, l’edizione 2023 del Festival della Cultura tecnica entra pienamente nel vivo con l’ormai consueta e imprescindibile della Fiera delle Idee, tra i format più iconici dell’intera rassegna.
L’appuntamento si svolge lunedì 16 ottobre a Palazzo Re Enzo, dove l’evento – organizzato come tutte le altre attività del Festival anche grazie al nostro supporto nel presidio della segreteria organizzativa e delle azioni di ufficio stampa e comunicazione digital e social – torna a essere ospitato dopo gli anni di forzata assenza a causa dell’emergenza pandemica.
È in questi spazi ricchi di storia e cultura che le studentesse e gli studenti degli istituti professionali, degli istituti tecnici, degli enti di formazione, del sistema di istruzione e formazione professionale e delle Fondazioni ITS del territorio metropolitano bolognese accolgono le ragazze e i ragazzi più giovani per coinvolgerli in svariate attività peer to peer, volte a illustrare le molteplici ricadute pratiche della scienza e della tecnica.
In occasione della giornata avviene la presentazione di prototipi, esperimenti e progetti, anche grazie al supporto degli enti, delle istituzioni e delle imprese coinvolte nella realizzazione del Festival, chiamate a offrire il proprio prezioso contributo per accrescere il valore divulgativo dell’evento.
La visita al pubblico, a ingresso gratuito, costituisce il primo fondamentale appuntamento di un format che prosegue anche online, nel solco di quanto accaduto in occasione delle ultime edizioni del Festival, con un palinsesto di dirette web finalizzato a dare vita a vere e Pillole di Cultura tecnica, per allargare il più possibile la platea dei fruitori.
Anche in occasione di questi appuntamenti digitali, l’impianto peer to peer del format rimane invariato, con le studentesse e gli studenti “senior” chiamati a guidare le colleghe e i colleghi “junior” nei meandri applicativi della scienza a della tecnica.