Bologna torna a ospitare la rassegna dedicata ai dialoghi pubblici per capire crisi debiti e diritti, promossi su iniziativa di OCI – Osservatorio sulle Crisi di Impresa. Dal 14 al 17 settembre, in svariate location cittadine e online, in programma convegni, letture, proiezioni e altre occasioni di approfondimento per capire come le situazioni di insolvenza possono impattare sull’avvenire di individui, organizzazioni e intere comunità.
I debiti sono intrinsecamente legati al futuro. Perché rischiano di condizionare pesantemente l’avvenire di persone, organizzazioni e intere comunità. A maggior ragione se il discorso riguarda le nuove generazioni o la salute dell’ambiente e del pianeta. È a partire da queste riflessioni che OCI – Osservatorio sulle crisi d’impresa, ha deciso di dedicare la dodicesima edizione di “InsolvenzFest. I dialoghi pubblici per capire crisi debiti e diritti” al tema “Debiti e Futuro”.
Come ormai da consuetudine, l’appuntamento è a Bologna, dove da giovedì 14 a domenica 17 settembre è prevista l’organizzazione di un “evento diffuso”, con una ricca e articolata serie di appuntamenti in programma presso la Cineteca, l’Auditorium Biagi di SalaBorsa, Palazzo Zambeccari e la Biblioteca Comunale dell’Archiginnasio.
Location prestigiose, che ospiteranno dialoghi, letture, proiezioni e altri momenti di approfondimento e confronto, nel corso dei quali esperti di diritto, economia, sociologia e giornalismo proveranno a rispondere a spunti e domande di fondamentale importanza per i destini della nostra società.
Destinatari della manifestazione, che sempre più col passare degli anni ambisce a conciliare saperi e tematiche ad elevato contenuto specialistico con un’attitudine divulgativa, i professionisti ed esperti delle discipline oggetto di indagine, e con essi gli studenti, il mondo delle imprese, delle associazioni e delle istituzioni, fino ad arrivare alle ampie fasce di cittadinanza potenzialmente interessate da tematiche di grande rilevanza per la collettività.
A dare il via alla rassegna, che anche quest’anno contempla la possibilità di seguire tutti gli eventi anche a distanza, in streaming o on demand sul sito www.insolvenzfest.it, sarà il prologo “Risate indebite: uno sguardo d’autore”. Una vera e propria preview, in programma nella serata di giovedì 14 in Cineteca, nel corso della quale il comico e improvvisatore Edoardo Confuorto fornirà un’anticipazione in chiave ironica dei temi del festival.
Festival che nei successivi tre giorni entrerà nel vivo, affidando la parola, tra gli altri, a emeriti giuristi come Maurizio de Lucia, procuratore della Repubblica di Palermo, Tomaso Emilio Epidendio, sostituto della Procura Generale alla Corte di Cassazione, Fabrizio Amendola, consigliere della Corte di Cassazione, Ilaria Boiano, avvocata in Roma e dell’ufficio legale associazione Differenza Donna, e Massimo Ferro, presidente di sezione della Corte di Cassazione nonché direttore scientifico del festival. Accademici provenienti dagli atenei di tutta Italia, tra cui Emiliano Brancaccio, Vittorio Manes, Lorenzo Mezzasoma, Graziano Lingua, Gianluca Sicchiero e Angelo Paletta. E firme autorevoli del giornalismo nazionale, con la conduzione degli eventi affidata, tra gli altri, a Enrico Bellavia, Charlotte Matteini, Maria Carla De Cesari, Nicola Borzi, Marco Brando, Claudio Cordova e Stefania Divertito.
Promosso da OCI – Osservatorio sulle Crisi di Impresa, InsolvenzFest si svolge con il patrocinio del Comune di Bologna, della Città metropolitana di Bologna, della Regione Emilia-Romagna e dell’Università di Bologna. Alla sua organizzazione collaborano l’Ordine degli Avvocati di Bologna, la Fondazione Forense Bolognese, l’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Bologna, l’Associazione dei Curatori e dei CTU del Tribunale di Bologna, i Consulenti del Lavoro – Consiglio provinciale di Bologna e la Cineteca di Bologna.
Anche noi di Absolut siamo lieti di dare il nostro contributo allo svolgimento della rassegna, presidiando le attività di segreteria organizzativa, ufficio stampa e promozione, attraverso campagne di comunicazione e il presidio dei canali social.
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